Un raggio di sole chiamato Faustino.
“Sono morto di cancro ma vivrò nei cuori di tutti in eterno..” senza presunzione ho pensato a questa frase perché le anime come Faustino Pugliese nascono, vivono e quando vanno via non lo fanno del tutto.. parte di loro resta in ogni persona incontrata per un attimo, vissuta in ogni momento o solo per qualche istante.
Chi sono per dire questo?
Sono la moglie!
Ci siamo sposati il 4 giugno 2016 ma convivevamo da 16 anni!! Anni colmi di immenso amore, rispetto, di gioia e serenità. Non sono qui a raccontarvi della nostra storia d’amore ma a parlarvi di un uomo che è stato esempio di vita per tutti durante il suo cammino terreno e durante la malattia che l’ha portato via.
Questo è Faustino Pugliese!!! Bello come il sole e uomo eccezionale che ha sempre lavorato per vivere e studiare in una città come Milano.. che tanto ti da ma tantissimo ti chiede e toglie.
Laureato in lettere moderne e filosofia ha intrapreso qualsiasi tipo di mestiere con dignità e sacrificio. Sempre sorridente e positivo anche nelle situazioni più pesanti.. chi perde i genitori in giovane età perde colonne importanti dove potersi appoggiare e se non si è forti e volenterosi ci si può perdere e rischiare di non rialzarsi più. Lui ha deciso di reagire e proseguire nella sua strada per onorare anche la vita dei genitori e di chi l’amava. Incontra me nel 2000 e da quel giorno non ci siamo più lasciati. Non c’è persona che l’abbia incontrato che non si fosse innamorato di lui e io ne sono testimone. Nei quartieri dove abbiamo vissuto ha sempre fatto amicizia con tutti e aiutato in ogni modo anziani e persone bisognose. Nelle grandi città ci si conosce poco.. anche nello stesso stabile in cui si vive. Lui conosceva tutti e con tutti aveva parole di conforto, sorrisi e pacche sulle spalle. Anche quel 30 settembre del 2015 una pacca sulla spalla l’ha regalata a un dottore del San Raffaele quando gli disse che il suo era un tumore maligno!
“Mi spiace dirtelo. E’ una doccia fredda ma il tuo è un tumore raro e aggressivo. E’ un melanoma che ha toccato le cavità nasali.”
Fausto era diventato di pietra e mentre il dottore parlava io attaccata alla porta sudavo e non riuscivo a vedere e sentire.
“Grazie dottore” e con un leggero sorriso e dopo avergli dato un’affettuosa pacca sulla spalla s’incamminò verso la sua camera. Il dottore era molto giovane e mentre ci parlava quasi piangeva.
Pomeriggio di sconforto ma gli angeli forse esistono e mentre lui era immerso nei suoi pensieri io diventavo di ghiaccio. Gli dicevo che non era il primo e neanche l’ultimo. Che bisognava reagire, e bla, bla, bla.. intanto la paura si era impossessata di me per sempre. Dopo poche ore la stanza era piena di amici e Fausto iniziava a mettere su una maschera e a tirar fuori tanta volontà, coraggio e altruismo che a lui non sono mai mancati.
Ho scoperto che quello stesso giorno si era preoccupato di inviare un messaggio ai suoi amici più cari.. “il mio problema è più serio di quanto pensassi.. ma sono sicuro di risolverlo al più presto.. vi scrivo per l’amore che ho per Maria.. non lasciatela sola.” Il mio raggio di sole si preoccupava di me nel momento più triste della sua vita.
Aveva così inizio un percorso difficile, triste, drammatico.. dove abbiamo toccato l’inferno ma pur sempre pieno d’amore!!!! Può sembrare strano ma quando c’è tanta sofferenza si riesce a trovare e provare altrettanto amore. A noi non è mai mancato.. ci siamo sempre amati alla follia ma l’abbiamo sentito l’amore nelle stanze degli ospedali, nei sorrisi e saluti di pazienti e familiari.. tra medici e infermieri. Chi soffre Ama.. oppure Odia!!!
Faustino è stato operato all’ospedale Macchi di Varese dall’equipe del dott.Castelnuovo. Non dimenticherò mai la professionalità e gentilezza che abbiamo vissuto in quel reparto con i dottori Turri e Battaglia sempre presenti. Dopo l’intervento vollero parlare con me.. “vivere giorno dopo giorno” il segreto per chi ha la sfortuna di vivere un tumore.
Tumore.. mi esercitavo a farlo uscire dalla mia bocca.. doveva diventare un vocabolo comune, semplice, nullo… non doveva fare paura.
Fausto lo chiamava “il bastardo”!
Da Varese con qualche cellula malata che purtroppo vagava in testa siamo finiti a Pavia, presso la fondazione CNAO. Le terapie sono innovative e Fausto come sempre era positivo e speranzoso. Dava coraggio agli altri pazienti, medici e infermieri. Agli amici parlava di una terapia che non gli procurava fastidi e problemi futuri.. belle bugie per non far dispiacere gli altri e poi lui non voleva sentirsi un malato! Ricordatelo chi ha a che fare con questo maledetto problema.. mai far sentire malata una persona che è affetta da tumore!! Tutti siamo malati!! ..di malattie diverse, presenti o future.. magari passate.. ma tutti siamo tutto!!
Un malato di cancro è una persona con un problema più grave ma rimane una persona che non deve mai perdere la propria dignità e percorso di vita.. tanti se ne dimenticano e o spariscono o quando sono presenti cambiano modo di fare e di dire. Per fortuna c’è invece chi è sempre lo stesso… chi rimane.. in modo identico o più speciale!
Tutto procedeva tra ospedali, esami, terapie… e Fausto era tornato al suo amato lavoro alla FPT di Pregnana Milanese. Non ho mai visto una persona andare a lavoro nonostante lo stato di salute proprio non lo permetta. Lui ha continuato ad andare fino alla fine..anche quando le sue gambe non potevano muoversi.
Abbiamo fatto di tutto.. tra lacrime ingoiate per non farle mai uscire.. maschere indossate per far sorridere sempre occhi e bocche.. preghiere e suppliche.. speranze e sospiri..
Dicono che le belle anime non sono di questo mondo…
All’INT di Milano le ultime cure che non sono bastate.. ma nonostante tutto Fausto ci scherzava sul suo stato di salute e tranquillizzava tutti anche per sabato 4 giugno. Più volte rassicurava i medici che per quel giorno sarebbe arrivato in perfetta forma all’altare. Mi voleva sposare il mio raggio di sole.. e l’abbiamo fatto… con lui senza forze ma felice!!!
Medici che non sono solo camici bianchi da guardare con sospetto e paura.. ma persone che vivono di maschere e che mandano giù bocconi amari assieme a pazienti e familiari.. nomi che porterò sempre nel mio cuore per tutto ciò che ci hanno potuto e saputo dare.. Ferri, Di Guardo, Di Luce.. e tanti tanti altri.
La mia ragione di vita il 16 giugno ci ha lasciato su un letto d’ospedale. E’ andato via senza lamentarsi anche se molto sofferente. Toglieva l’ossigeno per baciarmi, tranquillizzare tutti, chiedere di chi non vedeva.. con il pollice in su per confermare un ok… con le mani che accarezzavano chi amava…
Non vi racconto tutto e so che questo scritto non è degno del racconto che riguarda il mio Fausto.. perché per raccontare lui ci vorrebbero ore, giorni, mesi e addirittura anni!
Ricordo due giovani infermiere che mi vennero incontro in quel giorno.. ero andata via.. Faustino mi aveva concesso il suo ultimo atto d’amore.. non morire davanti ai miei occhi… Le due ragazze mi hanno abbracciata e baciata e sorridendomi mi confermavano quello che già sapevo da sempre.. che avevo accanto un compagno, un marito, un amico e un uomo sovrannaturale perché di parole non ce ne sono per descrivere un’anima stupenda come la sua.
Lo ringrazio per quello che ha fatto per me in tutti questi anni. Mi ha reso una persona migliore.. ha lottato per farmi stare bene e per farmi realizzare come artista e professionista.. il nostro FACE OFF a Milano è opera sua!! Ha dato tutto per questa attività.. ha dato tutto per la mia arte, le mie scritture.. ha dato tutto per farmi sentire sempre amata e desiderata e di questo lo ringrazierò in eterno!!
Scrivo questo pezzo di getto e spero che arrivi il mio pensiero… voglio fare arrivare nei vostri cuori il messaggio di mio marito che è quello di vivere una vita nell’amore, quello puro e vero, quello per tutti e tutto.. nel credo dei diritti e dei doveri.. nel rispetto delle persone e delle cose.. nel coraggio che non deve mai mancare anche quando ti dicono che sta tutto per finire.. nel sorriso sui volti anche quando non ci sarebbe da gioire.. nella voglia di fare.. di conoscere e sapere.. nell’istruzione perché fa crescere e vedere oltre.. nella famiglia e nell’amicizia vera.. negli abbracci.. nell’aiuto al prossimo.. credere nella vita perché lui ha fatto di tutto per vivere.. MAI MOLLARE diceva.. e allora vi dico NON MOLLATE!!!! Lo dico anche a me stessa perché mi sento morta senza la mia ragione di vita ma che se riuscirò a sopravvivere lo farò per lui, per il coraggio che ha avuto.. per onorare il suo nome e aiutare chi sta soffrendo e sta lottando contro il bastardo male!!
Ho iniziato creando una pagina su Facebook https://www.facebook.com/PuglieseFaustino/ dove farò sapere delle iniziative, eventi e associazioni che sto per creare a nome di Faustino Pugliese.. di mio marito! Che onore.. che fortuna la mia.. avere avuto Fausto accanto!
www.faustinopugliese.it è il sito che sarà continuamente aggiornato.
Siamo stati dei privilegiati noi che l’abbiamo conosciuto e vissuto..
non dimentichiamolo..
UN VERO GUERRIERO NON SI DIMENTICA MAI!!!! ..VIVE IN ETERNO!!!
Buona vita e come dice Faustino “barcollo ma non mollo”.